mercoledì 30 novembre 2011
Learning organization e leadership trasformazionale
Ho partecipato ieri alla seduta di tesi per il mater in "Management infermieristico per le funzioni di coordinamento" e ho avuto la piacevole occasione di essere relatore di due tesi relative al tema dell'apprendimento dall'esperienza e stili di leadership. Beatrice Bao e Barbara Colacci hanno svolto un lavoro davvero interessante riportando modelli e riflessioni in cui è stata più volte ricordata l'importanza di valorizzare le risorse dei propri collaboratori, creare un clima di fiducia, progettare un contesto di lavoro che favorisca un apprendimento continuo e una propensione all'innovazione.
lunedì 12 settembre 2011
Master in Consulenza educativa e accompagnamento in contesti di caring
giovedì 7 luglio 2011
Tematiche per il prossimo a.a. per gli studenti di SFP dell'Unimol
Un piccolo catalogo di affermazioni (da evitare) molto ricorrenti nei dibattiti, in molti scritti, nelle conversazioni tra addetti ai lavori sul mondo della scuola e dell’educazione.
Hanno tutti una caratteristica: mescolano elementi di verità con dosi consistenti di imprecisione. Da tale miscela emerge sempre una sorta di inconsapevole rinuncia ad approfondire, precisare, specificare; ma filtra anche una (inconsapevole?) disponibilità al conformismo, all’opportunismo. L’ovvietà, predicata “come se” fosse “verità” si presta al sonno della critica.
LA SCUOLA NON È UN’IMPRESA!
È ovviamente vero, ma... Se diamo al termine “impresa” il suo significato di “impegno collettivo” per giungere a un risultato comune, utilizzando al meglio le risorse, organizzando il lavoro collettivo, creando condizioni per la ripetibilità del risultato e possibilmente per il suo miglioramento, allora certamente la scuola è una impresa. Ovviamente le imprese sono diverse: ...
CI VUOLE L’ALLEANZA TRA SCUOLA E FAMIGLIA
Eschilo fa dire a Laio, dall’oracolo: “Per il bene della città, morirai senza discendenza”. Segna in tale modo, nella fondativa esperienza della democrazia ateniese che sta all’origine della nostra tradizione culturale, la dialettica e contrapposizione tra genos e polis; tra appartenenze ristrette e cittadinanza. Non che le prime siano prive di valore; ma il soggetto se ne trova immerso suo malgrado; la seconda è invece fondata sul principio di “deliberazione”
LA CENTRALITÀ DEL SOGGETTO
“Mettere il soggetto al centro”, nei processi di formazione, sembra una sorta di affermazione di salvaguardia rispetto a “manipolazioni” o “inculcamenti”, omologazioni; esortazione a “personalizzare”, confondendo “persona” con “individuo...
IL FUTURO È LA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA
Dall’invenzione dell’agricoltura (16 mila anni) il 90% della biomassa del pianeta è stata selezionata a rappresentare poco più di una decina di piante alimentari e altrettanti animali, sulle migliaia disponibili “in natura”. Una millenaria selezione, che ha trasformato il pianeta e la sua natura, che è partita dalla “conoscenza” estesa e diffusa delle popolazioni ...
OCCORRE VALORIZZARE IL MERITO!
Sono ansioso di scoprire qualcuno che sostenga, con altrettanta enfasi, il contrario ( certo lo si fa in pratica, lo sappiamo, ma senza dirlo e tanto meno sostenerlo). “Valorizzare” però significa “assegnare valore” e dunque occorrerebbe sciogliere l’ambiguità dell’ovvio definendo in modo sensatamente ...
OCCORRE GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO
L’ambiguità del termine “successo” è somma. A scioglierla non contribuisce certo il fatto che il termine si cominciò a utilizzare avendo di mira i processi di selezione e esclusione dall’istruzione e per sottolineare la necessità di recuperarne i guasti personali e sociali. Usare la parola “successo” (che ha un originale significato selettivo: affermarsi, vincere, conquistare...) quando si abbia a che fare con il rimediare ...
BISOGNA FAR FUNZIONARE L’ASCENSORE SOCIALE
Affermazione legata alla precedente per molti versi. Che i “migliori” debbano andare avanti lo afferma anche la nostra Costituzione. E la “meritocrazia” è un tormentone storico da Platone in poi. Ma a chi si diletta di tale espressione (l’ascensore) occorrerebbe ricordare che ...
DIFENDERE IL VALORE LEGALE DEL TITOLO DI STUDIO
L’istanza viene, spesso rabbiosamente, ripetuta da chi in essa iscrive la garanzia del carattere pubblico dell’istruzione e l’affermazione di un diritto, che sarebbero sintetizzati nella certificazione dello Stato. Storicamente il “valore legale” del titolo di studio è stato un elemento del compromesso sociale...
BISOGNA COMBATTERE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Detto così si tratta di battaglia giusta ma di piccola-piccolissima leva. La scuola privata e la paritaria costituiscono nel nostro sistema una realtà del tutto residuale, sia per quantità, sia ancor più per qualità. (Confrontare per esempio il peso che essa ha non solo nei paesi di tradizione anglosassone, ma anche in Francia). ...
BISOGNA INDIGNARSI
L’indignazione sembra proporsi come nuovo fronte e stile della lotta politica. Ed è del tutto evidente che materia per l’indignazione se ne fabbrichi abbondantemente in questa fase politica. Penso che l’indignazione sia come l’orgasmo dei cattivi amanti: dura un attimo e poi cede al sonno. Filtra però, dall’indignarsi (pure giustificato e necessario) un rivolo di “antipolitica”...
Ogni affermazione può essere approfondite nel sito education2.0
mercoledì 29 giugno 2011
Evoluzione tecnologica nella didattica: due tesi sui videogiochi
Martedì 28 è stata una giornata in cui Scienze della Formazione Primaria dell'Unimol ha laureato numero studentesse meritevoli. In particolare, ho avuto la fortuna di avere due correlazione davvero interessanti relative rispettivamente a due tesi nell'ambito del corso di Tecnologia dell'istruzione del prof. Bruni. La prima tesi, realizzata dall'attuale dott.ssa Angela Marrone ha sviluppato una riflessione e una sperimentazione su SPORE un notevole videogioco utilizzato per l'apprendimento nella scuola primaria nell'ambito del corso di Scienze. La seconda tesi, realizzata dalla dott. Silvia Mastrocola ha posto l'attenzione sull'uso della Wii sempre nella scuola primaria attraverso una specifica sperimentazione.
mercoledì 1 giugno 2011
Ed. Permanente e adulti - Unicatt-Poli Infermieristica. La consulenza educativa
martedì 24 maggio 2011
Ed. Permanente e adulti - Unicatt-Poli Infermieristica. L'educazione adulti
giovedì 19 maggio 2011
Visiting dietiste Unimol a Brescia
Ed. Permanente e adulti - Unicatt-Poli Infermieristica. L'educazione permanente
mercoledì 11 maggio 2011
Ed. Permanente e adulti - Unicatt-Poli Infermieristica: Le mappe
venerdì 6 maggio 2011
Tramonto sull'adriatico - Due giorni al Master per Coordinatori infermieristici dell'UniMol
venerdì 29 aprile 2011
Ed. Permanente e adulti - Unicatt-Poli Infermieristica
martedì 12 aprile 2011
L'analisi dei bisogni - Due giorni con le ASL piemontesi
- AdB ad equilibrio precario
- AdB ad equilibrio statico
- AdB ad equilibrio dinamico
venerdì 18 marzo 2011
Narrazione riflessione cambiamento
giovedì 24 febbraio 2011
Educare al pensiero critico e libero
"Grazie a voi ragazzi di quella terza media di Catanzaro che siete stati più generosi, più civili, più veri uomini e vere donne della vostra preside. Grazie per aver detto no a uscite, no a gite, no a giornate di orientamento fuori sede se uno dei vostri compagni di classe avesse dovuto, per ordine superiori, rimanere a casa: il compagno più debole, tra l'altro, con sindrome di Down, non dunqnue una di quelle disabilità che implicano spostamenti problematici, carrozzina, incapacità di muoversi e camminare.
Non siete stati soltanto amici e fratelli per lui, ma anche padri e madri perchè l'avete protetto, l'avete difeso come solo i migliori genitori sanno fare: senza molti discorsi e con tranquilla, sicura determinazione".
sabato 29 gennaio 2011
Lab. MTLG - fase finale
Riguardo alle presentazioni sono emerse numerose unità di apprendimento che saranno poi condivise tra le corsiste.
Allego qualche immagine relative alle presentazioni.Per ora ringrazio calorosamente tutte le corsiste e rinnovo l'appuntamento per l'8 febbraio, ricordo a tutte che è necessari prenotarsi sul portale.
mercoledì 12 gennaio 2011
Lab.Mtlg - Esercitazione etichette
I partecipanti dovevano discutere su un tema a loro noto e raggiungere un'opinione condivisa, vincolati però da un'indicazione specifica: ognuno aveva applicato sulla fronte un'etichetta con indicato un particolare atteggiamento che lo connotava, a lui ignoto, ma note agli altri. In altre parole, i diversi interlocutori dovevano rivolgersi agli altri tenendo conto dell'atteggiamento che caratterizzava questa persona. Nell'immagine si vede come le ragazze (e un ragazzo) avevano un'etichetta in cui era indicato: autoritario (obbeditemi), esperto (chiedetemi consiglio), insignificante (ignoratemi), il disperato (incoraggiatemi) e il comico (faccio sempre ridere). Ogni singola partecipante non sapeva del proprio ruolo, ma gli altri si rivolgevano a lei adeguando il proprio intervento all'atteggiamento che caratterizzava la persona.
E' emersa un'esercitazione molto interessante che ha permesso di riflettere sul tema del pregiudizio, sul senso di inclusione o esclusione, del potere esercitato e del riconoscimento da parte degli altri.
Qui un link filmato1, filmato2, filmato3 per seguire ripercorrere la discussione e l'analisi svolta in aula.