giovedì 24 febbraio 2011

Educare al pensiero critico e libero

Tratto da Isabella Bossi Fedrigoni, Corriere della Sera, 24 febbraio:
"Grazie a voi ragazzi di quella terza media di Catanzaro che siete stati più generosi, più civili, più veri uomini e vere donne della vostra preside. Grazie per aver detto no a uscite, no a gite, no a giornate di orientamento fuori sede se uno dei vostri compagni di classe avesse dovuto, per ordine superiori, rimanere a casa: il compagno più debole, tra l'altro, con sindrome di Down, non dunqnue una di quelle disabilità che implicano spostamenti problematici, carrozzina, incapacità di muoversi e camminare.
Non siete stati soltanto amici e fratelli per lui, ma anche padri e madri perchè l'avete protetto, l'avete difeso come solo i migliori genitori sanno fare: senza molti discorsi e con tranquilla, sicura determinazione".