lunedì 28 dicembre 2009

Arte e Formazione

Negli ultmi tempi mi capita spesso di incontrare esperienze di formazione aziendale che si avvalgono dei contributi dell'arte con una molteplicità di finalità. L'incontro fra i due mondi, di fatto non così distanti , avviene su molti temi. Per sensiblità personale mi pare interessante convergere l'attenzione su competenze organizzative di tipo soft: comunicazione, stile di leadership, clima, gruppo di lavoro.
La Collezione Aratro 2010, esposizione di arte contemporanea realizzata presso il centro Aratro dell'Università del Molise, curata da Lorenzo Canova, mi ha sollecitato a pensare ad eventi di formazione manageriale nel quale affrontare i temi della leadership, della gestione del gruppo, della comunicazione a partire da alcune opere particolari presenti nella Collezione. Ad esempio, un'opera è rappresentata dal un quadro in miniatura realizzato sulla setola del pennello , ideale per sollecitare un cambio di prospettiva: lo strumento stesso divene tavolozza del pittore. Un'altra opera ritrae un insieme di uomini in giacca e cravatta, con occhiali scuri e testa rasata, molto simili l'uno all'altro, ma ognuno si differenzia per specifici particolari, in uno sfodo griglio rosso inquietante; in questo caso, la riflessione può essere condotta verso le modalità con cui i leader percepiscono i propri collaborati.
Infine, anche se di opere suggestive ve ne sono davvero molte, c'è un quadro in cui viene rappresentata un donna con un bambino in braccio, che guarda il quartiere da una terrazza, in un caldo giorno estivo e poco distante c'è un uomo appeso ad una grondaia ; il messaggio stimolo potrebbe essere: nulla sembra com'è!
Per vedere le altre opere link: http://serviziweb.unimol.it/unimol/eventi/Sim2009/aratro_collezione_2010/index.htm?detectflash=false&

giovedì 3 dicembre 2009

Si può fare

Durante il Lab in Metodologie e tecnica del lavoro di gruppo di Formazione primaria, preso l'Unimol, si è realizzata un'esperienza carica di partecipazione ed anche di risultati. Il percorso ha previsto l'interccio di metodologie didattiche dalle esercitazione, all'uso del role play, dalla docenza tradizionale all'uso dei film e allo studio di casi. Ed in particolare, proprio uno dei film è diventato il fil rouge di questa esperienza, il film Si può fare, con protagonista Claudio Bisio. Racconta la storia di un gruppo di disabili psichici, soci di una cooperativa lavoro che iniziano un'avventura travolgente, per certi versi anche drammatica, divenendo effettivamento un gruppo di lavoro.
Durante il laboratorio le grande maggioranza delle corsiste (e dei corsisti) hanno partecipato con entusiamo e impegno alle inziative proposte. Attraverso l'analisi di casi hanno avuto occasione di riconoscere e approfondire alcune dinamiche che regolano i gruppi di lavoro, oltre alla possiblità di osservarsi come gruppo stesso. Infatti, queste attività sono divenute inoltre occasioni per aumentare la conoscenza reciproca, riconsocere competenze differenti, approcci al lavoro e alle modalità comunicative.
Un evento significativo è emerso dall'ultima esercitazione realizzata dal gruppo: realizzare un oggetto che rappresentasse l'esperienza vissuta con la partecipazione al laboratorio. I gruppi hanno prodotti cinque oggetti carichi di significati nonchè di un gradevole gusto estetico (le immagini riportano i quattro oggetti). I lavori hanno dimostrato la capacità di avviare un processo riflessivo sull'esperienza e sul tema "gruppo" elemento chiave del percorso. Tale capacità riflessiva si mostra come una sintesi fra i contenuti del corso e l'esperienza vissuta concretamente in aula, raggiungendo un elevato livello di consapevolezza e delle competenze acquisite. Un caloroso ringraziamento a tutte/i!