lunedì 18 novembre 2013

Progettare per competenze. Incontro all'Eremo di Bienno con gli IRC

Nel meraviglioso scenario della media Valle Camonica, presso l'Eremo di Bienno, sabato 16 novembre ho avuto una bella occasione di confronto con gli insegnati di religione cattolica riguardo al progettare per competenze. Con il mio intervento, dal titolo Il valore formativo delle competenze, ho tentato di mettere in luce che educare ed insegnare attraverso le competenze richieda la trasformazione e il superamento del paradigma progettuale centrato sulla priorità della teoria sulla pratica. Il superamento di alcuni criteri, ritenuti centrali della progettazione tradizionale, per moltissimo tempo: prima impari, poi provi; qui comprendi là applichi; prima la scuola poi il lavoro. Una successione causa effetto che porta necessariamente a considerare la pratica, l’operatività, il fare come una mera esecuzione dei modelli teorici pre-confezionati e memorizzati in precedenza. Un nuovo paradigma è possibile in cui la prospettiva pone al centro il protagonismo di che apprende, l’elaborazione, la trasformazione e il miglioramento continuo. La competenza è l’espressione di una strategia personale al fine di svolgere un’attività finalizzata ad un compito/problema, pienamente legata al contesto specifico e alla comunità di riferimento. Una performance frutto dell’integrazione delle risorse personali (innate e acquisite) e delle risorse del contesto. Quindi una competenza è sempre connessa con un’attività contestualizzata. Apprendere competenze quindi richiede legare indissolubilmente i saperi con la realtà, sviluppare sintesi e integrazione tra la teoria e la pratica, sperimentarsi in compiti autentici e reali in cui l’efficacia delle attività è data dal superamento degli steccati disciplinari. Insegnare competenze sollecita a trasformare il “manuale” in libro della vita, recuperare il vissuto specifico dei ragazzi come “campo pedagogico” principale dal quale far scaturire, tramite una riflessione condivisa, i saperi centrali. Ogni competenza diventa quindi un traguardo da raggiungere attraverso un percorso didattico che mette in equilibrio una pluralità di mediatori didattici, di canali comunicativi, di situazione reali al fine di promuovere un apprendimento significativo e profondo. Il percorso di progettazione si compone non solo dei contenuti e degli argomenti richiesti dal programma, ma si articola in base a molteplici strumenti didattici delineando una traiettoria di apprendimento in continua ridefinizione. Il coinvolgimento attivo degli allievi anche in fase di progettazione diventa opportunità per sollecitare la motivazione e l’interesse, condividendo e formalizzando obiettivi attesi e modalità di valutazione.