
Siamo partiti da una definizione classica i"il gruppo è un insieme di persone con un obiettivo comune caratterizzato per l'interdipendenza fra i suoi membri".
Nella sua semplicità, questa definizione ci ha permesso di riflettere su tre questioni chiave:
1. L'insieme di persone: Chi siamo? Chi ci sta? … avete forse paura? avere la percezione del gruppo, dell'insieme, del sentirsi parte di, risponde al bisogno di sentirsi appartenenza e identificazione in qualcosa che aggrega e unisce tutti i membri. Ciò però deve favorire la presentazione di ciascuno in modo che siano rese evidenti sia le affinità sia le specificità di ognuno. Per favorire questa riflessione è stato utile condividere il "discorso alla spogliatoio" di Al Pacino nel film Ogni maledetta domenica, motivazione, senso di appartenenza e interdipendenza emergono chiaramente.
2. Obiettivo comune: qual è la nostra meta? Perché? questo stimolo ci ha permesso di iniziare a definire il traguardo finale dei nostri incontri. Il ragazzi hanno identificato quello che vorrebbero raggiungere con l'attività di animazione estiva, hanno espresso alcuni loro sogni, aspettative, desideri. Una sequenza per sollecitare la motivazione è stata tratta dal film Alla ricerca della felicità, in cui Will Smith sollecita il figlio ad inseguire il proprio sogno.
3. Interdipendenza: siamo una squadra? quali risorse e quali limiti? a questo punto il gruppo ha provato a "censire le risorse", vedere nel gruppo quali abilità, attitudini fossero presenti e come valorizzarle in vista delle attività da realizzare. A questo punto entrano in gioco ruoli differenti e competenze differenti che devono trovare un metodo per amalgamarsi al meglio. Le parole di Julio Velasco diventano un'indicazione magistrale.
L'incontro è terminato con la volontà di tutti di proseguire il percorso e rafforzare altre competenze necessarie per diventare animatori educativi.
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